“Rubare un mezzo adibito al trasporto per i disabili – ha dichiarato il Presidente de “La Solidarietà, Alfonso Sessa – ha impressionato me personalmente e a tutti i volontari che operano in questo settore. Se si giunge a compiere simili azioni, senza minimamente preoccuparsi della privazione di un servizio fondamentale per una parte di soggetti bisognevoli di cure e di attenzioni particolari, allora significa che siamo arrivati a un livello di disagio sociale molto preoccupante. I furti in sé costituiscono reati che già provocano malesseri per chi li subisce, figuriamoci poi quando questo furto priva della possibilità di offrire un aiuto concreto a chi ha bisogno, colpendo una precisa categoria di soggetti che per un certo periodo non potranno usufruire di un servizio per loro indispensabile”.
“Ho provveduto io stesso – continua Sessa – a sporgere denuncia ai carabinieri della locale stazione di Fisciano. Tutti i volontari si augurano che possa esserci un buon esito delle indagini avviate dagli inquirenti. Nel frattempo continuiamo, ancora più forti di prima, la nostra azione di solidarietà e di sostegno alla comunità locale, offrendo tutti i servizi che sono a nostra disposizione, ma soprattutto a diposizione dei bisognosi”. Intanto, lo stesso Presidente Sessa si è già attivato per cercare di ottenere un mezzo sostitutivo per il trasporto dei disabili al fine di riattivare al più presto un servizio indispensabile che non può e non deve essere sospeso a causa della insensibilità di alcuni malviventi di turno.