In casa granata la Coppa ha rasserenato il clima dopo il primo ko in campionato. Non si sono placate le polemiche con Menichini che ha rispedito al mittente le critiche ricevute dopo Lecce. La partita di Matera è importante perché i granata non solo affrontano un’altra big del torneo che testerà ulteriormente il valore della squadra ma coincide con un calendario che sta mettendo a dura prova Pestrin e compagni dopo un avvio morbido, morbido. Il ciclo terribile si conclude sabato 7 novembre con il Catanzaro ed è cominciato a Benevento. Un punto nelle ultime due partite e testa della classifica persa. La Salernitana, in questa fase, non può permettersi ulteriori passi falsi. Di positivo c’è che si gioca in trasferta dove la squadra granata sembra esprimersi decisamente meglio rispetto alle gare casalinghe. Tornando alla gara con il Lecce possiamo aggiungere che non tutti i mali vengono per nuocere. L’1 a 3 di venerdì scorso potrebbe anche avere lo stesso effetto di una scossa. Una squadra che si è risvegliata di soprassalto scoprendo improvvisamente che c’è bisogno di fare e dare molti di più per riconquistare la vetta. Mancano ancora dei mattoni. Almeno uno di questi, deve essere aggiunto a Matera.