Nonostante le assenze di Santucci e Palmentieri, la risposta della PB63 è davvero convincente. Nel primo quarto comunque prevalgono gli errori e l’equilibrio sullo spettacolo che entra in scena soltanto a metà secondo periodo. Curti tenta il primo allungo con due triple realizzate sulla sirena (la prima sembrava tanto un tiro da due), ma Battipaglia resta aggrappata con i canestri di Fabiano (da due in penetrazione) e Santoro (tripla dall’angolo).
Stessa cosa accade nel terzo quarto dove Munno regala ai casertani il +8 (40-48). Anche qui però, nonostante alcuni fischi clamorosi della coppia arbitrale, un tecnico a Porfidia e diversi errori in attacco, la Techmania resta pienamente in partita (45-49 a dieci dalla fine). Ed è qui che cambia l’andamento dell’incontro: nella sospensione coach Porfidia dà la scossa alla squadra che entra in campo con un piglio decisamente diverso. Un pressing a dir poco forsennato porta subito i frutti. Ambrosano, in formato Buffon, tiene vivo un pallone in difesa ed apre il contropiede di Fabiano che fissa il punteggio sul 49 pari. Nuovo giro in attacco e nuovo canestro, questa volta a firma Santoro che viene seguito poco dopo dalla tripla di Longobardi (57-54).
Curti accusa il colpo e, nonostante Battipaglia approfitti solo parzialmente di un tecnico e di un espulsione, negli ultimi cinque minuti alza definitivamente bandiera bianca: “L’orgoglio a questa squadra non manca– dice subito a fine gara il capitano Francesco Ambrosano -. Tutti scendono in campo dando l’anima ed anche contro Curti si è visto, ora godiamoci questo successo”.
TECHMANIA BATTIPAGLIA-VIRTUS CURTI 72-60 (18-20, 32-36, 45-49)
Techmania: Santoro 21, Ambrosca, D’Ambrosio ne, Trapani 2, Visconti, Fabiano 28, Amato ne, Pompele ne, Carfora, Longobardi 8, Sorrentino, Ambrosano 13. Coach: Porfidia
Curti: Tedesco 11, Del Gaudio 5, Argentieri 12, Porfido G. 7, Porfidia A., Masiello 8, Guerriero, Munno 8, Ragucci. Coach: D’Addio