Spari continui e veloci insospettiscono la Protezione Animali che in breve giunge sul posto per l’attività di controllo. Autorizzazioni in regola ma le guardie di vedetta informano il restante personale sui movimenti fatti pocanzi da uno dei 3 cacciatori.
Il soggetto aveva girato intorno ad una siepe gettandovi qualcosa. Comincia la ricerca e dopo pochi minuti saltano fuori due pispole, fauna particolarmente protetta non cacciabile.
Il cacciatore, un soggetto del posto, dichiara di averle confuse con allodole. Allertata la stazione locale del Corpo Forestale dello Stato e sentite le inutili le giustificazioni del cacciatore, si procede con il sequestro dell’arma, delle munizioni e dell’avifauna abbattuta. Cala il silenzio delle doppiette nella vallata e si prosegue sul territorio di Polla. L’alternarsi di campi con coltivazioni in atto e campi incolti, è un ottimo posto per le allodole e di fatto vengono subito notati alcuni cacciatori seminascosti tra la vegetazione.
Un rapido avvicinamento alle spalle, permette di sorprendere due cacciatori con due richiami acustici vietati. Grazie agli stessi avevano abbattuto circa 20 allodole. Poco dopo giunge sul posto una pattuglia di Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina e si procede alla denuncia all’A.G. dei due soggetti.
Nonostante le festività, la nostra attività di controllo non si riduce – commenta Alfonso Albero, vice Capo Nucleo dell’Enpa di Salerno – è stata un’ottima occasione per conoscere il Comandante della Compagnia di Sala Consilina. Da parte del nucleo Enpa di Salerno, un ringraziamento a loro ed al Corpo Forestale della stazione di Montesano sulla Marcellana per la tempestività e la professionalità dimostrata. Durante le operazioni, una telefonata segnala alle guardie una Poiana rimasta incastrata in un filo di ferro ed ormai priva di forze. Mentre le operazioni a carico dei soggetti proseguono, alcune guardie procedono al recupero del rapace e al suo trasporto al CRAS di Napoli.