Ecco il testo della missiva:
“Egregio Signor Presidente,
l’encomiabile attività svolta in questi anni dal Suo governo regionale ha consentito di riportare la Sanità Campana nell’alveo dell’efficacia, dell’efficienza e della razionalità operativa non disgiunta da un’economicità di gestione che ha consentito di eliminare l’enorme deficit ereditato dalle pregresse scellerate gestioni clientelari del centrosinistra.
In Provincia di Salerno l’opera dei manager da Lei nominati, il Dott. Bortoletti prima e il dottor Squillante poi, ha permesso – sulla scorta delle linee guida imposte da Decreto 49/2010 – di razionalizzare la rete ospedaliera riducendo sprechi e gestioni clientelari e costruendo un sistema operativo logico e razionale capace anche di migliorare la qualità del servizio complessivamente reso.
Tanto nonostante improvvide ed inopportune azioni di contrapposizione, anche di natura giudiziaria, da parte di amministratori locali dediti più al populismo che al perseguimento di obiettivi reali e fattuali a favore della comunità amministrata.
Raggiunti tali encomiabili obiettivi occorre ora, in Provincia di Salerno, apportare alcuni accorgimenti operativi che rendano ancora più efficiente la rete strutturale sanitaria costruita, in vigenza degli obblighi imposti dal Decreto 49/2010, in modo da rispondere ad esigenze reali e condivise che interessano alcune strutture del vasto territorio provinciale.
L’occasione del sottoscritto Patto per la Salute, con il conseguente definitivo accantonamento del famigerato decreto 49/2010 ormai abrogato, permette di completare l’opera finora svolta e di rivisitare concretamente e definitivamente la rete delle emergenze restituendo ai Comuni di Scafati e di Agropoli un vero, completo e compiuto PRONTO SOCCORSO con i relativi reparti e servizi connessi.
Appare innegabile, infatti, che le strutture ospedaliere già esistenti in questi due comuni, la consistenza elevata della popolazione residente e di quella che di tali strutture si serve, la rete strutturale stradale di collegamento che impone tempi di percorrenza elevati, le capacità professionali e qualitative del personale che vi opera, le dotazioni interne, rappresentano elementi indiscutibili e tali da imporre una decisa scelta nel senso del ripristino del PRONTO SOCCORSO largamente inteso e tale da sostituire le attuali strutture intermedie, in termini di emergenza sanitaria, che oggettivamente ed inequivocabilmente non rispondono alle reali esigenze delle comunità di riferimento.
In tal senso, e per raggiungere tali obiettivi, chiedo alla S.V. di assumere tale obiettivo come prioritario e di dispiegare il proprio autorevole intervento affinchè al manager dell’ASL Salerno siano date le opportune direttive operative finalizzate a concretizzarlo realmente ed in tempi brevi e affinchè lo stesso possa convocare una specifica riunione operativa, con i soggetti interessati, in cui stabilire tempi, modi e forme di concretizzazione dell’obiettivo.
Per parte mia assicuro tutto l’impegno possibile, proporzionalmente al ruolo che ricopro, perché le popolazioni di questi comuni e dei comuni limitrofi possano veder realizzato l’obiettivo di ripristino di un Pronto Soccorso completo e compiuto e possano, quindi, veder soddisfatte le proprie oggettive esigenze.”