Senza gli squalificati Bovo e Trevisan e l’infortunato Mendicino, mister Menichini chiede uno sforzo allo staff sanitario guidato dal dottor Leo per tentare di rimettere in piedi almeno uno tra Gabionetta e Nalini, senza dimenticare che nell’elenco degli acciaccati al momento ci sono pure Volpe e Ginestra. Se fosse disponibile un attaccante in più, molto probabilmente il trainer granata rispolvererebbe la difesa a quattro, per puntare su un atteggiamento di partenza più propositivo. In caso contrario, si andrebbe avanti col 3-5-2 che ha fatto il proprio esordio a Matera, con un successo convincente e con una prestazione che ha fornito indicazioni positive per certi versi (meno per altri) al tecnico. Se si tornasse al 4-3-1-2, Tuia e Lanzaro formerebbero la coppia centrale, Colombo e Franco sarebbero gli esterni bassi.
In mediana sarebbero certi del posto Pestrin e Favasuli, per l’ultima maglia sarebbero in corsa Volpe e Giandonato (più indietro Castiglia). In avanti, Calil giocherebbe alle spalle di Negro e di uno tra Nalini e Gabionetta, che potrebbero dar vita ad una staffetta nel corso del match. E in panchina potrebbe esserci spazio anche per Ginestra, qualora vi fosse la necessità di schierare nel finale un uomo d’area di rigore. Nel caso in cui, invece, prevalesse una linea all’insegna della prudenza e Nalini e Gabionetta venissero risparmiati, la Salernitana giocherebbe di nuovo a tre in difesa (Bianchi, Lanzaro e Tuia), i due punti di riferimento offensivi sarebbero Calil e Negro e ci sarebbe un posto libero in mediana con tre candidati.
faccia l’auteri della situazione…
A me piace il 3 – 5 -2: la Salernitana ha ancHe gli uomini giusti.
GORI
TUIA-LANZARO-BIANCHI
PESTRIN-CASTIGLIA-GIANDONATO
NEGRO (o NALINI) -CALIL
alla zucchero fornaciari…..giochiamo in nove???