Rivedendo le immagini della partita di Coppa col Messina e del match di campionato vinto a Matera, si può notare una similitudine nelle azioni che hanno consentito a Colombo contro i peloritani e a Franco contro i lucani di andare a segno. La manovra parte dal centro, il gioco viene allargato sulla fascia (contro il Messina a sinistra, contro il Matera sulla destra) dove l’esterno si propone, il cross viene effettuato sul secondo palo a tagliar fuori la difesa avversaria e lì l’altro giocatore di fascia si fa trovare pronto per piazzare la zampata vincente. Franco e Colombo recitano ruoli da protagonisti: in Coppa, l’ex Perugia firma l’assist e Colombo segna il gol del 2-0; allo stadio XXI Settembre l’ex Cittadella veste i panni del suggeritore e Franco va a bersaglio, dedicando il gol alla primogenita in arrivo.
Non male. Per una squadra che fin qui era riuscita a segnare sempre e soltanto con gli attaccanti, nelle ultime due gare disputate sono arrivate risposte convincenti dalle fasce, un po’ trascurate in avvio di stagione. Un segnale importante anche di uno stato di forma crescente da parte della rosa granata, con gli esterni che riescono a coprire la loro zona di competenza sia in fase difensiva che offensiva. Ma è anche una testimonianza tangibile del fatto che il lavoro di Menichini comincia a produrre frutti, visto che i gol nascono chiaramente da situazioni di gioco provate e riprovate in allenamento.
Dopo la sconfitta col Lecce avete parlato di una salernitana a metà classifica. Adesso è comodo parlare