Nel corso delle operazioni i Carabinieri hanno sequestrato 500 chilogrammi di baccalà e pesce azzurro conservati sotto sale.
I prodotti ittici, di sospetta provenienza in quanto sprovvisti della prescritta documentazione sanitaria e fiscale, erano stati occultati in un furgone parcheggiatoall’esterno dell’area mercatale da un venditore e dil suo collaboratore entrambi deferiti all’Autorità Giudiziaria.
Nel medesimo ambito ispettivo, i militari del Nucleo hanno proceduto al sequestro amministrativo di 500 chilogrammi di altri prodotti ittici (orate, merluzzi, triglie e pesce spada) a carico di due società, poichè privi di etichettatura, determinante per garantire la sicurezza alimentare e necessaria per stabilire la tracciabilità delle fasi di produzione o cattura, trasformazione e distribuzione dell’alimento.
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato Lavoro, contestualmente, hanno verificato la posizione lavorativa dei dipendenti delle varie aziende operanti nel mercato, contestando sanzioni amministrative per un importo di oltre 4000 euro ad una impresa per l’assunzione irregolare di un lavoratore. Il valore dei prodotti ittici sequestrati ammonta a circa 20 mila euro.