Per lui c’è stata una vera e propria gara di solidarietà per reperire i fondi necessari per tutta l’operazione, degenza compresa. L’Asl di Salerno, d’intesa con la Regione Campania, ha stanziato 1 milione di euro. A questa si sono aggiunte le risorse che attraverso una onlus, lo stesso Emanuele ha raccolto, organizzando eventi di beneficenza. Costo totale dell’intervento 1 milione di dollari. Non è stato facile per Emanuele riuscire a partire. Dall’America chiedevano che già prima della partenza fosse pagato il 70% dell’importo totale dell’intervento (un milione di euro). Lui, senza arrendersi, ha chiesto aiuto. E oggi, finalmente, il suo sogno di avere una vita normale comincia a prendere forma.
Sanità: il salernitano Emanuele Scifo in attesa del multitrapianto
E’ partito alla volta di Miami Emanuele Scifo, l’infermiere 33enne di Battipaglia (SA), affetto da una malattia rara dal nome di Pseudo Ostruzione Cronica dell’Intestino, Angiodisplasia diffusa e Gastroparesi grave (unico caso in Italia e 40 al mondo), per la quale necessita di un trapianto di 5 organi (Intestino tenue-crasso, pancreas, milza, duodeno e stomaco). E’ affetto da tre diverse tipologie: pseudostruzione cronica, angiodisplasia ileale diffusa e gastroparesi totale, che gli impediscono di vivere normalmente. Si nutre con l’alimentazione parenterale, una sacca alla quale deve restare legato 12 ore ogni volta. In America, al Jackson Memorial Hospital sarà sottoposto ad una visita preliminare cui seguiranno 15 giorni di cure, analisi e valutazioni prima di decidere se Emanuele potrà essere inserito nella lista trapianti.
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