Angelone auspica un immediato sblocco della situazione perché ”non possiamo correre il rischio di dover far fronte, e con gran fatica, nei prossimi giorni, alla lavorazione della produzione quotidiana di rifiuti e quella che arretrata”. Al momento nell’intera provincia di Napoli la produzione di rifiuti si attesta intorno alle 2400 tonnellate al giorno (1200 solo dalla città di Napoli) e gran parte finisce proprio nell’impianto di termovalorizzazione di Acerra. La spazzatura che non esce dagli Stir (in provincia di Napoli oltre a quelli di Tufino e Giugliano è attivo anche quello di Caivano al quale fa riferimento la città di Napoli) finisce per essere stoccata nei magazzini che ormai sono quasi saturi. Senza dire che da qualche giorno è stato rallentato – a seguito della sentenza del Consiglio di Stato – il trasferimento fuori regione. Si tratta però di circa 400 tonnellate a settimana.