“I tagli previsti nella legge di stabilità a Regioni, Comuni e Province, sommandosi a quelli stabiliti in precedenza – aggiunge De Angelis – avranno un impatto pesantissimo sulle comunità. Basti pensare che le sole Province e Città Metropolitane nel 2015 avranno a disposizione il 51% delle già scarse risorse disponibili nel 2014. E che con quelle risorse si dovrà garantire la manutenzione, la sicurezza, la tutela dell’ambiente e i servizi per l’impiego”.
“L’insieme dei tagli rischia di moltiplicare le situazioni di dissesto in molti enti con conseguenze drammatiche per il personale, a cui in alcuni casi sarà difficile persino garantire gli stipendi. Con queste condizioni finanziarie – afferma il sindacalista – si compromette fortemente il processo di riordino previsto dalla Legge Delrio”.
“L’8 novembre – conclude De Angelis – saremo con CISL ed UIL, ma, soprattutto, con migliaia di lavoratori del pubblico impiego, in piazza a Roma anche per fermare un’austerità ottusa che ha già prodotto un pesante indebolimento del sistema pubblico di servizi e che, in assenza di modifiche, lo metterà definitivamente in crisi”.
Il Segretario Generale Angelo DE ANGELIS