I militari, secondo le risultanze investigative, ritengono così di aver messo fine a una lunga serie di colpi messi a segno dalla coppia ai danni di bar, tabaccherie e pizzerie. Collocando insieme gli elementi acquisiti sul posto – a caldo, dopo ogni rapina – e i dati inseriti nelle denunce sporte dalle vittime, i militari hanno ricostruito il modo di agire di Calderino e Gallo. In pratica – secondo l’accusa – l’uomo compiva materialmente le rapine e la donna forniva appoggio logistico e si occupava della custodia di indumenti, caschi e veicoli. L’uomo è stato raggiunto dal provvedimento cautelare nel carcere di Civitavecchia (è stato infatti arrestato di recente a Bracciano per violazione agli obblighi della sorveglianza speciale) mentre la donna è stata posta agli arresti domiciliari.
(ANSA)