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Crescent: De Luca, rifarei tutti gli atti. Dopo rinvio a giudizio, ‘si apra dibattito nazionale’

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 ”Chiedo che su questa vicenda siano accesi tutti i riflettori, che si apra un dibattito nazionale il più
vasto ed approfondito possibile.Chiedo che questa vicenda diventi emblematica dell’autentico calvario che è in Italia la trasformazione urbanistica”. Il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca affida a un post sul suo profilo Facebook una reazione al rinvio a giudizio, deciso ieri dal gup di Salerno Sergio De Luca in ordine all’indagine sugli abusi per la realizzazione del Crescent. Per De Luca, che il 23 dicembre prossimo dovrà rispondere di falso ideologico, abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva “il controllo di legalità e legittimità è essenziale in un Paese democratico, ma rifarei tutti quanti, nessuno escluso, gli atti e le scelte amministrative relativi al programma di trasformazione urbana”.

 

Il sindaco ribadisce anche il rispetto per l’azione della magistratura, ma con ironia riassume la vicenda giudiziaria che lo vede protagonista. “Di nuovo sui giornali la vicenda del Crescent, – scrive sul social network De Luca – la ‘mostruosa’ opera progettata dal ‘noto criminale’ Ricardo Bofill che, in complicità con altri ‘noti malfattori’ dell’architettura mondiale come Zaha Hadid ed Oriol Bohigas, partecipa da anni al programma di trasformazione urbana di un’area retroportuale totalmente degradata e cementificata. I detti personaggi avranno ancora molto da scoprire dell’Italia della paralisi decisionale e della mummificazione del territorio; del finto ambientalismo e del groviglio burocratico-normativo”. E proseguendo nel paradosso, per De Luca “l’Italia non può più essere un Paese nel quale la trasformazione urbana non è un lavoro amministrativo da compiere, ma un continuo atto d’eroismo da chiedere a chi è chiamato a decidere”.
(ANSA).

 

 

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