Ho visto Giandonato calare e ho fatto i cambi necessari. Vittoria dedicata al piccolo Armandino a cui dovevamo regalare questa vittoria. Non ho voluto passare alla difesa a quattro per la paura di abbassarci troppo e ho optato per Nalini al posto di Giandonato per non essere schiacciato dal loro centrocampo. I fatti mi hanno dato ragione – afferma il trainer granata –, grandi gol di Calil che hanno sancito un assedio all’arma bianca. La squadra che ci ha messo più in difficoltà? Il Melfi, eravamo rabberciati dagli infortuni. Voi spesso dimenticate che è una squadra che ha fatto 25 punti tra mille problemi e inortuni: Mendicino, Nalini, Gabionetta. Non bisogna fossilizzarsi sulle critiche a volte gratuite che leggo dai giornali.”
Sull’andamento della gara: “Eravamo consapevoli che stavamo giocando molto bene e non riuscire a sbloccare la partita ci ha creato un po’ di nervosismo. Nella ripresa è venuto fuori anche il Catanzaro, che con la qualità dei suoi giocatori ci ha costretto ad arretrare un po’ il baricentro. Poi però siamo riusciti a riprendere in mano la partita e a conquistare questa grande vittoria che ci teniamo a dedicare al piccolo Armandino”.
Il mister ha quindi concluso: “Dobbiamo sicuramente migliorare in qualche situazione particolare, ma quella di oggi era una partita molto difficile, contro un avversario importante. La squadra sta crescendo sia dal punto di vista atletico che tecnico e con quest’entusiasmo possiamo solo continuare a far bene”.
INTERVISTA VIDEO MENICHINI