* VENETO – lo scenario più probabile per le regionali è una sfida tra il governatore uscente, il leghista Luca Zaia, designato dal centrodestra, e una donna del Pd: le primarie di coalizione del 30 novembre diranno se sarà l’europarlamentare vicentina Alessandra Moretti (che alle europee raccolse 230mila voti) o l’on. Simonetta Rubinato, trevigiana; si è sfilato invece dalla contesa il senatore Giorgio Santini. Candidato di bandiera per la Federazione della Sinistra Pierangelo Pettenò. Il M5S ha già archiviato le ‘regionarie’ svolte in rete tra 107 attivisti ‘autocandidati’, nelle quali ha prevalso una 25enne di Chioggia, Erika Baldin, con 307 preferenze.
* LIGURIA – Molti rumors e poche certezze su schieramenti e candidati per le elezioni regionali 2015 della Liguria. Il presidente uscente, Claudio Burlando (Pd), non si ripresenta. Il candidato del centrosinistra sarà scelto il 21 dicembre con le primarie. Sono in corsa l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Protezione civile Raffaella Paita, l’ex segretario della Cgil ed ex sindaco di Bologna Sergio Cofferati, Alberto Villa (Pd), Massimiliano Tovo (Udc), candidato in modo autonomo. Il M5S non ha ancora annunciato il candidato e il giornalista Ferruccio Sansa ha smentito una sua candidatura col Movimento. Il centrodestra deve pronunciarsi. Si ipotizza una corsa di Ncd col centrosinistra. Forza Italia potrebbe correre sola o con la Lega, che ha preannunciato l’intenzione di presentarsi con il proprio simbolo.
* TOSCANA – Tutto da decidere ancora in Toscana. Nel centrosinistra sembra probabile la ricandidatura del governatore Enrico Rossi, che avrebbe il sostegno del Pd e della neonata lista di centro e centrosinistra ‘Toscana civica’, dove sono confluiti 6 consiglieri ex Idv, ex Udc, ex Lega Nord e Psi. A fine estate arrivò a Rossi il sostegno del premier Renzi: “Io credo che sia naturale che il candidato presidente torni ad essere Enrico Rossi”, disse Renzi. Lavorano per costruire costruire un’alternativa a Rossi Sel e Prc. Nel centrodestra già annunciata l’alleanza Fi-Lega Nord ma manca il nome del candidato da contrapporre a Rossi: forse aspettano la definizione della coalizione. Al momento Fdi non sarebbe propensa a quest’ipotesi, così come Udc e Ncd che lavorerebbero per schierare una propria lista civica e un candidato governatore. Le alte soglie di sbarramento multiple della nuova legge elettorale toscana spingono però le forze politiche a coalizzarsi.
* MARCHE – Marche in alto mare per la scelta dei candidati governatore alle regionali del 2015 e la composizione delle coalizioni. Il presidente uscente Gian Mario Spacca (centrosinistra) vorrebbe ricandidarsi per il terzo mandato, e ha fondato il movimento Marche 2020 chiedendo le primarie di coalizione. Il Pd ha escluso il terzo mandato e vorrebbe evitare le primarie individuando un candidato unitario, che al momento però non c’è. Giochi ancora apertissimi nel centrodestra, dove alcuni strizzano l’occhio a Spacca, mentre Fi ha riconquistato numerosi esponenti dell’Ncd.
* UMBRIA – in Umbria appare al momento scontata la riconferma della candidatura dell’attuale presidente della giunta regionale, Catiuscia Marini (Pd), per la corsa del centrosinistra alla guida della Regione, anche se, all’interno dello stesso Pd, ci sono voci favorevoli ad affidare alle primarie la scelta del candidato. Nel centrodestra sinora a correre per la presidenza dell’Umbria l’unico candidato è Claudio Ricci, sindaco di Assisi da dieci anni, una carriera politica cominciata in Forza Italia ma ora svincolata da questo partito e più orientata a cercare il sostegno di liste civiche. Anche nel centrodestra è in corso comunque il dibattito sulla scelta del candidato-presidente della Regione.
* CAMPANIA – in Campania appare scontato che il centrodestra punti sulla ricandidatura di Stefano Caldoro, anche se lui non ha ancora ufficializzato nessuna decisione. Ncd, Udc e Popolari per l’Italia chiedono a FI chiarezza su alcuni punti prima di definire un’intesa. Primarie Pd il 14 dicembre: al momento in corsa l’eurodeputato Andrea Cozzolino, la senatrice Angelica Saggese e il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, appena rinviato a giudizio per la vicenda Crescent. Il termine per le candidature scade il 24 novembre; fino ad allora non si escludono sorprese.
* PUGLIA – dopo le polemiche tra i candidati alle primarie del 30 novembre, il centrosinistra ritrova l’intesa e va spedito verso l’appuntamento elettorale nel quale si confronteranno l’ex sindaco di Bari Michele Emiliano, segretario regionale del Pd, l’assessore regionale Guglielmo Minervini e il senatore di Sel Dario Stefano. Il centrodestra, invece, con Raffaele Fitto ammette che le primarie “sono sempre più difficili”. Sul tavolo le auto-candidature di Nicola Marmo (Fi), vicepresidente del Consiglio regionale, e di Francesco Schittulli (Movimento Schittulli), oncologo e presidente uscente della Provincia di Bari. Nessun accordo finora con l’Ncd.
(ANSA)