Al 23′ Calil non inquadra lo specchio della porta con una conclusione dal limite dell’area. Tra il 26′ e il 31′ è ancora Giandonato a sfiorare il gol, ma in entrambe la circostanza la mira è da rivedere. Il Catanzaro si fa vedere per la prima volta al 37′ con un diagonale di Di Chiara di poco sul fondo. Al 44′ clamorosa occasione sciupata da Colombo, che a pochi metri dalla porta manda alto di testa un calcio di punizione di Giandonato. È l’ultima emozione di un primo tempo a senso unico in cui la Salernitana ha l’unico torto di non sbloccare il risultato. Nella ripresa il Catanzaro scende in campo con un piglio diverso e al 4′ sfiora il gol con un calcio di punizione di Pagano che si stampa sulla traversa. Sul proseguimento dell’azione Barraco conclude alto sotto misura.
Ma il vantaggio degli ospiti è solo rimandato e arriva al 10′ con un colpo di testa di Rigione che trafigge Gori su cross di Di Chiara. Sotto di un gol la Salernitana prova a reagire e al 28′ Scuffia respinge in angolo un tiro ravvicinato di Negro. Sul susseguente calcio d’angolo Calil di testa manda fuori di pochissimo. Il brasiliano, però, si riscatta 5 minuti più tardi con uno splendido calcio di punizione dal limite che lascia di stucco Scuffia per l’1–1. I granata ci credono e al quarto minuto di recupero trovano il gol del sorpasso con una botta da fuori area dello stesso Calil, che firma la doppietta personale e fissa il risultato sul definitivo 2–1.
GUARDA LO SPECIALE FOTOGRAFICO DI MANLIO MEMOLI