In partita le emiliane restano avanti dall’inizio alla fine. Contratte le salernitane, ancora una volta poco lucide sotto le plance. E pesa tanto, anche sul morale, l’unico libero su sei tentati nel primo quarto, che si chiude con le ospiti avanti di otto punti (13-21). Nel secondo quarto riprende la fiera dell’errore cui partecipa per larghi tratti anche Bologna, che riesce tuttavia a tenere intatto il vantaggio (24-32), prendendo il largo dopo l’intervallo lungo: 32-45 il parziale alla mezzora e percentuale miserrima – solo 15% – di realizzazione per la Carpedil. Le ragazze in tenuta rossoblù vanno così in scioltezza fino alla sirena allungando ancora e lasciando le padrone di casa ferme al palo.
“Con soli 48 punti in attacco non vinceremo mai una partita – ha tuonato a fine gara coach Alex Blanco – Abbiamo perso 26 palle (solo 16 recuperate, ndr) con percentuali disastrose sia da due che da tre punti. Così non potremmo mai riuscire nei nostri obiettivi. Dobbiamo lavorare sodo e soffrire tutto l’anno, recuperando tutto ciò che abbiamo perduto in questo inizio stagione”. La Carpedil Salerno tornerà a lavorare sul proprio parquet martedì in vista del prossimo, delicato impegno esterno: all’orizzonte c’è infatti la trasferta di Civitanova Marche.
CARPEDIL SALERNO-MECCANICA NOVA BOLOGNA 48-66
(13-21; 24-32; 32-45)
SALERNO: Valerio 10, Assentato, Insfran 14, Carcaterra ne, De Sanctis ne, Viale 5, Dentamaro 4, Maggiore, Manfrè 6, Ardito 9, De Mitri. Coach: Blanco.
BOLOGNA: Landi 9, Venturi, D’Alie 9, Silva 7, Cigliani 15, Nnodi 3, Santarelli 2, Cordola 6, Poletti ne, Vian 15. Coach: Lolli.
Arbitri: Roca (AV) e Russo (IS)