Nella ripresa sono i calabresi a fare gioco e trovano il vantaggio al 10’ con una bella inzuccata di testa di Rigione dopo un preciso cross di di Chiara. La Salernitana sembra sbandare rivedendo i fantasmi del Lecce, ma i calabresi non chiudono il match con Maiorano e gli uomini di Menichini riprendono coraggio e intraprendono un forcing dove sprecano tanto con Calil e il solito Negro, ma l’ingresso del recuperato Nalini cambia volto al match. Dopo numerosi tiri ribattuti e tante mischie in area al 32’ da una punizione dal limite di Calil esce il pareggio granata. Punizione al bacio del brasiliano che lascia immobile Scuffia. Menichini ci crede e manda in campo Gabionetta, ma negli ultimi minuti il muro difensivo calabrese regge bene e quando sembra che il pareggio è cosa fatta in pieno recupero un destro preciso dai 30 metri ancora di Calil batte Scuffia regalando una vittoria preziosa ai granata.
In campo Giandonato dal primo minuto accanto a Pestrin e Favasuli. Confermato il modulo con gli esterni Colombo e Franco protagonisti contro i Lucani. Menichini ha rintuzzato qualche critica alla vigilia del confronto con i calabresi: “Allenare a Salerno è difficilissimo anche Guardiola sarebbe in imbarazzo. Ho un amico che si chiama ‘entusiasmo’: hanno provato a farmi litigare con lui. Fin quando ho quest’amico nessuno mi può mettere in difficoltà” – aveva detto l’allenatore. Calabresi che si schierano in campo con Barraco titolare al posto di Ilari spedito in panchina.Il siciliano giocherà con Russotto e Pagano alle spalle di Kamarà. Parte dalla panchina l’ex granata poco rimpianto Fofana. Giornata granata non entusiasmante. Sono circa 7 mila i tifosi presenti sugli spalti rispetto ai 10 mila dell’ultima gara con il Lecce.
Catanzaro intraprendente con Daffara a destra che si procura un corner al 6’ che i calabresi non sono agili a sfruttare. All’8’ bel lancio di Giandonato che pesca Negro in area che di mezza girata batte al volo, sfera di poco alta. Partita bella e giocata a viso aperto nei primi minuti da entrambe le squadre. All’11’ ancora Giandonato in break ruba palla e tenta il tiro dal limite ribattuto dal muro difensivo giallorosso, palla ancora all’ex parmense che di destro spara alto, applausi per lui.
Al 13’ un ottimo Franco dalla sinistra si accentra e conquista un’interessante punizione dai 30 metri: Giandonato prova il destro a giro, palla che fa la barba al palo. Gli uomini di Menichini adottano un buon pressing ma i calabresi sono pericolosi in contropiede come al 17’ con Pagano chiuso in extremis da Lanzaro in corner. Dopo un colpo di testa alto di Tuia da un cross da corner, ci prova Calil dalla sinistra con un incursione poco fortunata. Lo stesso brasiliano tre minuti dopo prova l’azione personale concludendo male dal limite dell’area.
Al 25’ ancora Giandonato dopo uno slalom centrale, tenta la botta dal limite, palla di poco fuori. Alla mezz’ora il Catanzaro ci prova con Ferraro su punizione dai 40 metri, la botta del calabrese termina fuori. Risponde la Salernitana con il solito Giandonato che tenta ancora dal limite di destro, palla vicino al sette. Il Catanzaro si risveglia dal torpore e al 37’ Di Chiara dalla sinistra dopo aver vinto una serie di rimpalli si trova tutto solo dinanzi a Gori ma di sinistro spara incredibilmente al lato. Rabbiosa reazione granata affidata ad un altro tiro dal limite, stavolta il sinistro di favasuli, è preda di Scuffia che blocca.
Squadre in campo per la ripresa con gli stessi schieramenti iniziali e con la Salernitana motivata subito in attacco. Al 3’ minuto secondo ammonito in casa granata: Bianchi atterra Russotto quasi al limite: punizione giallorossa, sulla sfera Pagano, tiro a giro che sbatte sulla traversa, sulla ribattuta Barraco manda alto da buona posizione. Ospiti che cercano di tenere il pallino del gioco in mano con i granata che operano di rimessa con veloci ripartenze ma molto imprecise. Al 10’ a sorpresa ma non troppo Catanzaro in vantaggio:ottimo cross di Di Chiara dalla sinistra e Rigione di testa si alza più alto di tuti e batte Gori per lo 0-1 ospite. Salernitana che accusa il colpo e al 12’ con un’azione simile al gol del vantaggio il Catanzaro sfiora il raddoppio, ma stavolta Maiorano con il sinistro è poco deciso e Gori blocca. Al 13’ un break calabrese viene fermato fallosamente a centrocampo da Pestrin che viene ammonito. Al quarto d’ora Menichini sostituisce Giandonato con Nalini, mentre negli ospiti Fofana rileva Barraco. Al 18’ ancora Russotto su punizione ma la sfera termina alta. Più giallorossi che granata in questo momento, ma al 20’ un gran cross di Franco dalla sinistra trova una sforbiciata di Calil la cui conclusione a botta sicura viene salvata di testa da Di Chiara in corner.
Al 41’ un bel colpo di testa di Bianchi a centro area fa gridare al gol, ma Scuffia blocca sulla linea. In pieno recupero al 48’ quando il pareggio sembra cosa fatta un destro preciso dai 30 metri ancora di Calil batte Scuffia regalando una vittoria preziosa ai granata facendo esplodere l’Arechi come una polveriera. Saltano i nervi ai calabresi e viene espulso Russotto per proteste dalla panchina. Finisce 2-1 e Catanzaro all’inferno e granata in paradiso.
LA CRONACA MINUTO X MINUTO
1° TEMPO
1’ – Calil servito in area da Tuia non inquadra lo specchio;
3’ – Punizione dai 35 mt di Russotto, palla in curva;
6’ – Daffara negli ospiti si procura un corner, nulla di fatto, palla sul fondo;
8’ – Bel lancio di Giandonato che pesca Negro in area che di mezza girata batte al volo, sfera di poco alta;
11’ – Doppio tentativo di Giandonato: tiro ribattuto dalla difesa e poi destro alto;
13’ –Punizione granata conquistata da Franco, Giandonato di destro sfiora il palo;
17’- Ripartenza calabrese, Pagano tutto solo dinanzi a Gori, Lanzaro chiude in corner in extremis;
18’ – Calcio d’angolo granata, irrompe Tuia di testa che spara alto;
23’ – Calil egoista in una ripartenza, conclude male dal limite;
25’ – Ancora Giandonato dopo uno slalom centrale, tenta la botta dal limite, palla di poco fuori;
30’- Giandonato sempre dal limite, conclusione che sfiora il sette;
37’ – Di Chiara vince serie di rimpalli ma dinanzi a Gori spara incredibilmente fuori;
40’ – Favasuli dal limite, Scuffia c’è;
41’ – Fallo di Tuia dal limite, giallo e punizione per Russotto che spara a lato;
43’ – Slalom di Negro dalla sinistra con tiro ribattuto di piede dal portiere Scuffia;
44’ – Punizione di Giandonato, cross in area e Colombo dall’area piccola di testa manda di poco alto;
45’ – Termina il primo tempo 0-0
2°TEMPO
1’ – Inizia la ripresa, schieramenti invariati;
3’ – Fallo di Bianchi su Russotto, cartellino giallo e punizione dal limite;
4’ – Pagano tiro a giro che termina sulla traversa, sulla ribattuta Barraco manda alto da buona posizione;
10’ – Ottimo cross di Di Chiara dalla sinistra e Rigione di testa batte Gori per lo 0-1;
12’ – Maiorano imbeccato sulla sinistra cerca il raddoppio, tiro debole bloccato da Gori;
15’ – Menichini sostituisce Giandonato con Nalini, mentre negli ospiti Fofana rileva Barraco;
20’ – Cross di Franco dalla sinistra, sforbiciata di Calil a botta sicura, Di Chiara sulla traiettoria salva in angolo;
21’ – Ci prova Negro dalla sinistra, chiuso in angolo dalla difesa il suo tiro;
25’ – Fofana in contropiede servito da Russotto con Gori che chiude con il corpo ma si becca un calcio in faccia e rimane a terra;
28’- Negro ci tenta ancora dalla sinistra, ma il suo tiro è ribattuto fuori;
29’ – Dal corner cross per Calil che non inquadra lo specchio della porta;
30’ – Martignago nei calabresi per Kamara;
32’ – Punizione dal limite per i granata, Calil pesca il jolly alla destra di Scuffia e pareggia i conti, 1-1 e tutto in gioco;
35’ – Menichini gioca la carta Gabionetta al posto di Negro, mentre Moriero manda Ricci in avanti al posto di un ottimo Russotto;
41’ – Un bel colpo di testa di Bianchi a centro area fa gridare al gol, ma Scuffia blocca sulla linea.
45’ – Cinque minuti di recupero;
48’ – Botta di Calil dai 30 metri e palla nell’angolino per il 2-1 granata, l’Arechi esplode;
50’- Termina il match 2-1 per i granata
TABELLINO – SALERNITANA-CATANZARO 2-1
SALERNITANA (5-3-2): Gori; Colombo, Tuia, Bianchi, Lanzaro, Franco; Giandonato (15’st Nalini), Pestrin, Favasuli; Calil, Negro (36’st Gabionetta). A disp: Russo, Pezzella, Castiglia, Volpe, Cappiello. All: Menichini.
CATANZARO (4-2-3-1): Scuffia; Daffara, Rigione, Ferraro, Di Chiara; Maiorano, Vacca; Pagano, Russotto (37’st Ricci), Barraco (16’st Fofana); Kamarà (29’st Martignago). A disp: Bindi, Squillace, Ilari, Pacciardi. All. Moriero
Arbitro: Piccinini di Forlì (Sgheiz/Abruzzese)
Marcatori: 10’st Rigione (C), 33’st e 49’st Calil (S). Ammoniti: Tuia, Bianchi, Pestrin (S), Vacca, Daffara, Ferraro (C).
Espulsi: Russotto (C) dalla panchina al 49’st e Avallone (S) dalla panchina al 49’st. Angoli: 12-6.
Recuperi: 0’pt, 5’st.
Spettatori totali: 6547, di cui 150 ospiti.