Nell’ambito del Piano di Azione Coesione, sono stati potenziati gli interventi di assistenza domiciliare sociale, assistenza domiciliare integrata in sinergia con l’Asl, nonché il telesoccorso, in considerazione soprattutto delle aree periferiche dell’Ambito Territoriale. Il Piano Azione Coesione sosterrà, altresì, i servizi integrativi all’infanzia, favorendo, in particolare, la conciliazione dei tempi della famiglia e del lavoro.
Rafforzati i centri diurni per le persone con disabilità, valorizzando, nel contempo, le attività di espressività delle abilità diverse, i servizi territoriali di integrazione rivolti alle persone anziane ed il trasporto sociale. Nella programmazione approvata si riserva adeguato spazio all’assistenza socio-educativa per gli alunni e le alunne diversamente abili, sviluppando, grazie all’apporto di giovani professionalità, gli itinerari scuola, famiglia, territorio.
Il Centro Famiglia, per il sostegno genitoriale nelle situazioni multiproblematiche, il Centro Adozioni ed Affido territoriale (SAAT) ed i Centri Polifunzionali, finalizzati alla deistituzionalizzazione dei minori, costituiscono snodi salienti nell’ampia ed organica rete del sistema sociale locale. “Si tratta di un Piano Sociale di Zona frutto dell’ampio percorso di concertazione e condivisione con i soggetti sociali del territorio”, ha affermato Francesco Pastore, Assessore alle Politiche Sociali del Comune capofila di Pontecagnano Faiano.
“Siamo impegnati a definire un accurato sistema di accreditamento, garantendo libertà di scelta dell’utente e qualità dell’offerta sociale”. Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco del Comune di Pontecagnano Faiano, Ernesto Sica, Presidente del Coordinamento Istituzionale. “Pur subendo il taglio al Fondo Nazionale Politiche Sociali, abbiamo mantenuto e rafforzato gli impegni assunti. Abbiamo approvato un Piano rivolto alle famiglie, articolando molteplici servizi ed interventi, dalla domiciliarità all’integrazione sociale, con particolare attenzione agli alunni ed alle alunne diversamente abili, al fine di elevare la qualità e la tenuta sociale del territorio, promuovendo i processi di coesione e di comunità”.