L’attività di indagine iniziata la scorsa primavera e conclusasi con il provvedimento del GIP di Lagonegro, è scaturita da una serie di controlli volti alla tutela ambientale del territorio costiero e allo scopo di rendere una libera fruizione del demanio marittimo.
Infatti la struttura, ricadente su area demaniale marittima, risultava realizzata in maniera totalmente abusiva, in violazione dei vigenti vincoli paesaggistico, ambientali ed edilizi.
Che celerità,prima è passata l’estate con lo svolgimento dell’attività balneare e poi si è proceduto alla confisca……………robe italiane!