“Il Pd vorrebbe cercare un candidato alternativo perchè continua una guerra psicologica che fanno amministratori del partito campano. De Luca è un uomo libero – ha detto con tono fermo – e con me si volta pagina. Qualche piccolo capocorrente pensa di poter continuare a navigare sott’acqua, ma io non ho paura, andrò avanti nonostante il masochismo che mette in campo il Pd campano. Lo statuto dice che dobbiamo fare le primarie e si faranno: chi si vuole candidare si candidi e dica chi è, cosa ha fatto e cosa vuole fare. Io non metto parole o idee, ma i fatti, i fatti di chi ha cambiato la propria comunità in modo radicale”.
Proprio Salerno, la bomboniera di De Luca, città della quale è orgoglioso, è il principale biglietto da visita per De Luca, che, parlando delle Luci d’Artista, manda una frecciata alla Giunta Regionale. “Abbiamo preso nelle mani una città assente e insignificante, trasformandola e facendola diventare un polo di attrazione turistica. In questo momento c’è un’atmosfera magica in città, grazie alle Luci d’Artista che hanno portato, dati alla mano, oltre due milioni e mezzo di visitatori in tutto il periodo natalizio ed un incremento occupazionale sotto gli occhi di tutti. Tutto questo con un investimento che quest’anno è stato di un milione e mezzo di euro, cioè due sagrette che la Regione Campania finanzia a destra e a manca. Questo è invece il più grande evento turistico della Campania e la Regione non caccia un euro”.
Nell’esperienza di De Luca anche una breve quanto travagliata – per la questione delle deleghe – esperienza da Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti. Proprio su questo tema, De Luca è un fiume in piena e attacca pesantemente la Regione. “Purtroppo sono finiti anche i sogni. Basti pensare che l’UE ha classificato la Campania all’ultimo posto fra le regioni, accanto ad una regione della Romania ed una della Bulguria. E’ un dato deprimente ed il trasporto pubblico locale è uno degli elementi di questo fallimento. La Regione – ha spiegato De Luca – riceve dal Governo quasi 500 milioni di euro l’anno: si dovrebbe fare un servizio di eccellenza invece siamo nell’irresponsabilità più totale. Parlo del trasporto ferroviario, così come per quello su gomma, è un problema generale. Il dato è che ci sono zone isolate, a Portici la villa è crollata e il tratto Salerno-Napoli è ancora bloccato, la nostra metropolitana la aprono e la richiudono come vogliono: ci vuole una programmazione seria e concreta, ma questa Regione non può farla perchè è incapace”.
Fonte RadioBase