Il gruppo salernitana guarda. Così, il bicchiere mezzo pieno e, al netto del rammarico per la sconfitta subita ai rigori, si gode la grande prova caratteriale di una squadra che non si dà mai per vinta ma e che riesce a rimettere in sesto anche le situazioni all’apparenza più delicate.
“E’ proprio così – osserva il diesse Lino Loria – se da una parte c’è il rammarico per non aver conquistato l’intera posta in palio ed aver perso anche ai rigori, dall’altra c’è la soddisfazione di gestire un gruppo cui non fa difetto orgoglio e personalità. I tanti successi conquistati in passato hanno, sicuramente fortificato il gruppo, creato una dose di autostima necessaria per far fronte anche alle situazioni più complicate. Dobbiamo e possiamo migliorare, senza dimenticare l’importanza della posta in palio.
Rispetto ai programmi di inizio stagione siamo abbastanza in linea ma c’è ancora un importante margine di crescita del gruppo ed è su questo che dobbiamo continuare a lavorare sodo”.
Per la trasferta di Nuoro sul campo di una squadra che grazie ad importanti ed indovinati innesti, in particolare la cubana Gomez, non è più la “cenerentola” di inizio campionato, la Jomi ritrova il suo “martello” Rita Trombetta, costretta ad osservare dalla panchina, causa un infortunio al tallone, le sue compagne di squadra nell’impegno di Ferrara. Con Trombetta la Jomi riavrà anche il suo portiere Iacovello, espulsa a metà del primo tempo, sabato scorso a Ferrara.