Per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nei locali del Circolo Canottieri Irno, la Capitaneria di Porto, l’associazione Famiglie in Rete, la cooperativa sociale Il Tulipano hanno ospitato il Fiabaday 2014.
“Disabilità non è un mondo a parte, la comunità è una e bisogna migliorare la qualità della vita di tutti”. Lo ha dichiarato, GiuseppeTrieste, presidente nazionale di FIABA, Fondo per l’abbattimento delle barriere architettoniche, all’ apertura dei lavori.
“Non esiste una reale divisione tra disabili e normodatati”, ha concluso Trieste, “le barriere architettoniche sono solo barriere culturali”.
“La diversità non esiste – ha detto l’ingegnere Andrea Annunziata, presidente dell’autorità portuale di Salerno intervenendo all’iniziativa – l’unica diversità è il modo di essere di ognuno e confrontarsi è sempre fonte di ricchezza”. “La città di Salerno” – ha concluso Il presidente Annunziata – ” con l’apertura del nuovo porto ha realizzato un progetto privo di barriere architettoniche quindi accessibile a tutti, non solo ai disabili ma anche agli anziani ed ai bambini”.
Gianluca Memoli, consigliere comunale presente all’iniziativa in rappresentanza del sindaco Vincenzo De Luca ha affermato “Ogni giorno deve essere la giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche e Il comune di Salerno dal 2010 ha investito molte risorse per l’abbattimento delle barriere nel tessuto urbano”.
“Si è fatto tanto, ma ancora c’è molto da fare per una reale inclusione sociale, particolarmente aggravata dalla difficile crisi economica che flagella il Paese e lascia le famiglie da sole” – ha detto Anna Petrone, consigliera regionale della Campania -.” Serve un’azione forte per garantire la piena fruizione dei più elementari diritti alle tante, troppe persone che ancora oggi sono vittime di un arretramento culturale” ha concluso la consigliera.
Fiabaday, Giornata Nazionale per l’abbattimento delle Barriere Architettoniche
Iniziativa lodevole. Solidarietà a chi incontra ogni giorno barriere ideologiche e fisiche. Un caro saluto al comm. Trieste di cui conosco spessore umano e serietà intellettuale.