In particolare, si è voluto considerare tre aspetti: in primo luogo le non poche perplessità su quale possa essere il senso di avviare una “procedura urgente ex art. 57 D.L.vo 163/2006” se ciò non si traduce nella possibilità di esperire un iter più snello e nella certezza di un affidamento più celere; in secondo luogo il fatto che il protrarsi dei tempi di affidamento della nuova gara determinano forte preoccupazione, dal momento che in essa sono invece previsti i correttivi necessari per tre aspetti molto critici, e cioè la situazione economico-contrattuale dei lavoratori afferenti l’ambito dei Distretti Sanitari della disciolta ASL SA/1, per i quali l’affidamento del servizio risalente al 1° maggio u.s. ha determinato una drastica riduzione dell’orario contrattuale (circa 75-80%) con il passaggio in alcuni casi ad un orario di lavoro pari a meno di un’ora giornaliera, e il conseguente riconoscimento di uno stipendio ben al di sotto dei limiti di sopravvivenza; il perdurare di una organizzazione del lavoro per la quale una quota di lavoratori sono attualmente in Cassa Integrazione Guadagni in Deroga per sopperire ad una modifica intercorsa nelle modalità di esplicamento del servizio (Spending Review) e non da ultimo il fatto che la nuova gara è stata progettata per rispondere meglio alle esigenze di efficienza ed economicità della sanità pubblica, anche attraverso l’economia di scala conseguente la riunificazione delle tre ex ASL salernitane nell’alveo di un unico affidamento.
In terzo luogo, infine, si è voluto porre l’accento sulla possibilità che tra gli effetti di questo rallentamento ci possa essere altresì un danno erariale, in quanto – come sopra ricordato – fino all’affidamento definitivo alla nuova esecutrice del servizio permarrà la necessità di sostenere una parte dei lavoratori impegnati sull’attuale appalto attraverso degli ammortizzatori sociali.
Per tutte queste ragioni, le OO.SS. hanno espresso l’auspicio di una risoluzione entro tempi brevissimi del blocco di fatto determinatosi nell’iter della gara, in quanto – fermo restando il massimo rispetto per tutte le Istituzioni Pubbliche e per la Giustizia in particolare, ed assolutamente indifferenti rispetto all’identità di chi risulterà affidatario legittimo dell’appalto – ed hanno così evidenziato il clima di emergenza sociale in cui le citate vicende vanno ad innescarsi, e la profonda preoccupazione per non riuscire a controllare ancora a lungo gli animi inaspriti dei lavoratori interessati.
Tanto premesso, le scriventi considerano l’udienza fissata dal TAR sez. di Salerno per il prossimo 18 dicembre una data cruciale e, si augurano, definitiva per le sorti dei lavoratori.