Intanto ieri sera si sono cimentate in una ”passeggiata pacifica” per sensibilizzare la popolazione a tenere alta l’attenzione, e a ”risvegliarsi prima che sia troppo tardi”. ”Eravamo scortatissime – hanno raccontato – c’erano poliziotti, carabinieri, vigili urbani. Eppure, e lo abbiamo dimostrato anche davanti all’inceneritore: siamo pacifiche, e ci dissociamo da qualsiasi forma di violenza, da qualsivoglia parte provenga. La nostra continuerà ad essere una battaglia per la salvaguardia della salute dei nostri figli, perchè finora ne abbiamo dovuti seppellire troppi, e siamo stanche di piangere e di non riuscire a fare nulla. Bisogna però risvegliare le coscienze, perchè finora ci hanno preso in giro, e tra annunci e presunte smentite, stanno continuando a farlo. L’unica cosa che stiamo capendo – hanno concluso – è che si avvicinano le elezioni, e tutti sono pronti a sacrificare una popolazione in nome del ‘voto’. E toccherà ancora ad Acerra. Ma noi non ci stiamo”.