Contro il Jobs Act, contro la Buona Scuola, contro austerità e privatizzazione dei Beni Comuni. Proponendo un modello di sviluppo che è semplicemente in rotta di collisione rispetto a quello del governo Renzi. Tra gli organizzatori della giornata ci sono i Cobas, in corteo contro “le distruttive politiche di austerità della Ue e del governo Renzi”, contro il Jobs Act, l’abolizione dell’art.18, la precarietà e le privatizzazioni, la legge di Stabilità e il Fiscal Compact, il blocco dei contratti nel Pubblico Iimpiego. E con richieste che vanno dall’abolizione della Legge Fornero a pensioni adeguate per tutti, dal reddito minimo garantito a consistenti aumenti di salari. Poi investimenti per scuola, sanità e trasporti e difesa a oltranza dei Beni comuni e del diritto alla casa.
Gli studenti mettono al centro la critica alla “Buona Scuola” di Renzi. E soprattutto mettono a disposizione la loro capacità di elaborazione e di mobilitazione. Per loro il 14 novembre significa soprattutto il giorno che precede la chiusura della consultazione online lanciata dall’esecutivo. Taglio ai fondi per l’Università, questioni relative all’erogazione delle borse di studio, l’equazione tra “edilizia scolastica e dramma”
IL VIDEO DEL CORTEO A SALERNO
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Ma bastaaaaaa!!! ogni volta che sale qualcuno al governo ci sono scioperi proteste polemiche ecc…ma lasciatelo lavorare a sto Renzi…fategli fare le riforme che vuole..stiamo nella melma nn possiamo perdere altro tempo…fategli fare ste benedette riforme!!!! il problema siamo noi…un popolo ancorato nelle tradizioni che ha paura di cambiare…jamm bell!!!!
Guarda che le “riforme” che intende l’Europa e che Renzi vuole attuare inclinandosi ogni volta che va a Bruxelles a 90 gradi sono “tagli”, hai capito?? Tagli alla povera gente mascherati dalla parola “riforme”. Non producono reddito ma altro impoverimento. Riprendiamoci la nostra italianità ed usciamo dall’euro ricordandoci che appena 30 anni fà in Germania c’era il muro di Berlino…non abbiamo nulla da imparare dalla Merkel… W l’Italia.