Contro il Jobs Act, contro la Buona Scuola, contro austerità e privatizzazione dei Beni Comuni. Proponendo un modello di sviluppo che è semplicemente in rotta di collisione rispetto a quello del governo Renzi. Tra gli organizzatori della giornata ci sono i Cobas, in corteo contro “le distruttive politiche di austerità della Ue e del governo Renzi”, contro il Jobs Act, l’abolizione dell’art.18, la precarietà e le privatizzazioni, la legge di Stabilità e il Fiscal Compact, il blocco dei contratti nel Pubblico Iimpiego. E con richieste che vanno dall’abolizione della Legge Fornero a pensioni adeguate per tutti, dal reddito minimo garantito a consistenti aumenti di salari. Poi investimenti per scuola, sanità e trasporti e difesa a oltranza dei Beni comuni e del diritto alla casa.
Gli studenti mettono al centro la critica alla “Buona Scuola” di Renzi. E soprattutto mettono a disposizione la loro capacità di elaborazione e di mobilitazione. Per loro il 14 novembre significa soprattutto il giorno che precede la chiusura della consultazione online lanciata dall’esecutivo. Taglio ai fondi per l’Università, questioni relative all’erogazione delle borse di studio, l’equazione tra “edilizia scolastica e dramma”
IL VIDEO DEL CORTEO A SALERNO