Site icon Salernonotizie.it

Salernitana all’assalto del Benevento, la spina dorsale la vera forza dell’undici granata

Stampa
Ogni squadra che si rispetti ha una spina dorsale forte e solida. Gori, Lanzaro, Pestrin e Calil. Quattro nomi, una garanzia per la Salernitana che può contare su un punto fermo in ogni reparto. È la catena centrale attorno alla quale costruire una stagione importante. Gli elogi si sprecano per Caetano Calil, capocannoniere del girone C di Lega Pro con sette gol. A segno tre volte nelle ultime due partite contro Reggina e Catanzaro, decise proprio dalle sue reti. Il brasiliano è spesso determinante e finora ha portato in dote 10 punti alla Salernitana.

Nel cammino della vicecapolista si vede l’apporto di Calil come anche quello di Gori. L’uno realizza gol, l’altro evita di farli segnare. Attaccante e portiere possono fare la differenza e anche il numero uno originario di Taranto sta dando un contributo importante. Nel mezzo, tra Gori e Calil, ci sono altre due colonne portanti, Lanzaro e Pestrin. Il primo riesce a dare sicurezza a tutto il reparto difensivo.

È il classico elemento che, per esperienza e qualità, è in grado di fare esprimere meglio anche i suoi compagni di reparto. E poi c’è Pestrin, calciatore ritornato a gennaio a Salerno tra lo scetticismo generale. Colpa di qualche incomprensione del passato, subito cancellata dalle prestazioni. Pestrin è spesso tra i migliori in campo e vuole riportare la Salernitana in serie B. Obiettivo dichiarato di una squadra con questa spina dorsale.

Exit mobile version