Emanuele, appena a casa, risulterà nuovamente al primo posto nella lista trapianti e sarà seguito, come durante tutto il percorso diagnostico e terapeutico, dai medici del Sant’Orsola di Bologna nei quali ripone massima stima e fiducia. Grazie da parte sua, adesso più che mai, alla famiglia, alla fidanzata Maria ed a quanti gli sono stati vicini e si sono impegnati nella “corsa contro il tempo” che non si ferma, nonostante il responso negativo di Miami. La forza e la fede per combattere e credere non lo hanno mai abbandonato grazie all’amore, al sostegno ed alle preghiere di migliaia di persone . L’associazione “Una corsa contro il tempo per Emanuele onlus” continuerà il suo operato per sensibilizzare alla donazione degli organi e per aiutare malati che hanno bisogno di sostegno morale e materiale. Nei giorni successivi al rientro in Italia sarà organizzata una conferenza stampa nella quale Emanuele comunicherà i suoi programmi per il futuro.