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Pontecagnano: Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

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La celebrazione della Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ci provoca ad un impegno sempre più incisivo e forte. Molto c’è da fare nelle istituzioni internazionali e nazionali; tuttavia, il compito determinante spetta proprio alle Autonomie Locali, che costituiscono il terreno su cui cresce la comunità. E’ stato ricordato, nel momento in cui dal Comune di Pontecagnano Faiano, capofila del Piano Sociale di Zona, si avviava la campagna di sensibilizzazione all’affido familiare, il saggio proverbio africano: “Per crescere un bambino occorre il villaggio intero”. Ecco, la comunità, pietra miliare per la “costruzione” della personalità di ciascuno di noi. Occorre tessere e ritessere le reti di relazioni tra noi, condividendo bisogni ed aspirazioni, per dilatare il “cerchio” della solidarietà interpersonale e sociale. In questo alveo solidale, e solo in esso, le persone possono camminare più sicure, contribuendo al progresso di tutti. Perciò, nei prossimi mesi, intensificheremo la campagna di sensibilizzazione all’affido familiare, nella consapevolezza del fondamentale diritto alla famiglia. Si tratta di un impegno ideale e politico sempre da rinnovare. E’in gioco il futuro stesso dell’umanità.

 

Ernesto Sica, Sindaco del Comune di Pontecagnano Faiano

Presidente del Coordinamento istituzionale

 La Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ci trova impegnati nella realizzazione di una rete sociale di primaria importanza: il Centro per la famiglia, il Servizio Adozioni ed Affido Territoriale (SAAT), le politiche di conciliazione dei tempi di lavoro e dell’educazione, nell’ambito del Piano di Azione Coesione, l’assistenza socio-educativa nelle scuole per gli alunni e le alunne con abilità diverse, le azioni per la deistituzionalizzazione dei minori. Servizi ed interventi, nella forma di percorsi che si incrociano, che favoriscono l’incontro tra le persone, guardandosi negli occhi. Siamo consapevoli che la rete dei servizi è innervata di relazioni autenticamente umane e di significati pienamente condivisi, perché mettono al centro la dignità della persona. Il Piano Sociale di Zona è un territorio che diventa comunità, includendo, cooperando, condividendo. Sviluppando questi percorsi, senza fine, siamo nella certezza di sviluppare l’habitat più adeguato, sicuro e stabile, per la continua affermazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

 

Dr. ssa Daniela Sibilio,

Coordinatrice Piano Sociale di Zona S4 

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