“Al momento il Liceo – si legge nella lettera del sindaco – è organizzato su due sedi, una centrale che ospita 42 aule ed una succursale, ubicata in una struttura condivisa con un’azienda conserviera, che ospita altre 11 classi. Per effetto dell’aumento del numero degli iscritti, il preside D’Alessandro rappresenta che tutti gli spazi prima adibiti a laboratori, biblioteca ed uffici, sono già stati utilizzati come aule ma al momento, a fronte del prevedibile trend in aumento delle iscrizioni che si verificherà tra pochi mesi, il dirigente prospetta come unica soluzione quella di dover purtroppo apporre il numero chiuso e rifiutare iscrizioni oltre una soglia stabilita. Lei comprenderà che questa soluzione rappresenta per la città da me amministrata una sconfitta, essendo la maggior parte degli iscritti ragazzi scafatesi, e comunque per tutto il territorio limitrofo che riconosce la qualità dell’offerta formativa.
Stante la consolidata collaborazione con il Preside d’Alessandro, abbiamo in passato provato a verificare la utilizzabilità di eventuali aule vuote ubicate presso scuole medie del territorio, ma la soluzione è risultata impraticabile sotto svariati profili. In qualità di primo cittadino Le chiedo pertanto di voler prendere in considerazione con la dovuta sollecitudine la problematica rappresentata e convocare un tavolo di lavoro presso la Provincia che, coinvolgendo le parti interessate, provi a ricercare soluzioni praticabili per dare risposte al territorio”. “E’ auspicabile l’intervento del Presidente della Provincia, affinchè il Liceo Scientifico di Scafati possa avere qualche aula in più in modo tale che l’anno prossimo possa organizzare le attività scolastiche in condizioni più serene”.
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