Il numero degli abbonamenti della Serie B, diviso per società risulta essere il seguente: Avellino (3.200), Bari (11.109), Bologna (9.243), Brescia (6.182), Carpi (908), Catania (9.811), Cittadella (1.550), Crotone ( 2.921), Entella (1.088), Frosinone (2.913), Lanciano (1.992), Latina (2.200), Livorno (4.351), Modena (3.560), Perugia (7.219), Pescara (3.542), Pro Vercelli (1.800), Spezia (4.340), Ternana ( 2.047), Trapani ( 2.579), Varese (1.809), Vicenza ( 5.262).
In Serie A invece, il rapporto “abbonati-abitanti”, premia le società del Sassuolo (19,42%), Cesena (12,61%), Empoli (12,58%). (fonte La Gazzetta dello Sport). I tifosi dell’azienda calcio pur vivendo in un momento di recessione e deflazione ( incremento del 14,3% di aziende fallite rispetto al secondo trimestre 2013, tasso di disoccupazione giovanile del 46% diviso come segue nord 35,9%, centro 42,9%, sud 60,9%), contribuiscono in positivo a determinare verso la propria squadra del cuore importanti “ricavi da stadio”. Il numero di abbonati, divisi per club , sottoscritti dai supportes, alla data del 19 settembre risulta essere il seguente: Inter (30.000), Juventus (28.000), Roma ( 26.000), Fiorentina (22.900), Milan (20.000), Sampdoria ( 18.061), Genoa (16.300), Lazio (16.000), Verona (14.104), Cesena(12.245), Torino (10.800), Atalanta (10.600), Palermo (9.714), Napoli (8.200), Sassuolo (7.747), Parma (7.620), Udinese (7.000), Chievo (6.500), Empoli ( 6.030), Cagliari (4.100).
Nella passata stagione sportiva 2013/14 il numero degli abbonamenti risultava essere diviso come segue: Atalanta 7.022 (stagione 12/13 n.7.599), Bologna 10.100 (10.050), Catania 10.170 (8.800), Fiorentina 22.000 (12.000), Genoa 14.300 (13.900), Inter 24.892 (22.400), Juventus 28.000 (27.400), Lazio 17.500 (17.500), Livorno 4.750(1.975), Milan 20.500 (14.500), Napoli 6.500 (5.500), Parma 6.500 (6.780), Roma 18.700 (23.000), Sampdoria 17.800 (18.500), Sassuolo 3.028 (1.000), Torino 8.250 (7.300), Udinese 7.934 (8.500), Verona 15.950 (8.500).
In linea con le problematiche finanziarie, per la stagione 2014/15, gli stipendi dei calciatori di Serie A sono diminuiti del 63%. Il valore totale degli stipendi per la stagione calcistica in corso risulta essere pari a 849 mln di euro, importo inferiore a quello della scorsa stagione (2013/14) pari ad euro 912 mln di euro. (fonte La Gazzetta dello Sport). Aumenti da ricavi da stadio e diminuzione del costo degli stipendi, per vincere la sfida al “fair play finanziario”!!!!
Antonio Sanges – Dottore Commercialista