L’immagine consacrata, infatti, rappresenta la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada legge in un libro le parole profetiche dell’Apocalisse “Sii fedele sino alla morte”. La scelta della celeste Patrona dell’Arma è ispirata alla fedeltà propria di ogni soldato che serve la Patria, caratteristica dell’Arma dei Carabinieri dalla fondazione sino ai giorni nostri, sintetizzata nel motto “Nei secoli fedele”, proprio come quella del 1° Battaglione Carabinieri che il 21 novembre del 1941, 73 anni fa, si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie nell’Africa Orientale, a Culqualber.
Il Comandante Provinciale ha dato poi lettura della motivazione della Medaglia d’oro al valor militare conferita alla Bandiera dell’Arma per il fatto d’arme:
“Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa d’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari lotta corpo a corpo, nella quale comandante e carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma. Culqualber Africa Orientale agosto – novembre 1941”.
Al termine del rito, il Comandante Provinciale ha ricordato l’esempio e la dedizione al servizio in favore della collettività espresso da tutti i Carabinieri, in particolare dai caduti dell’Istituzione che hanno offerto la loro vita nell’adempimento del dovere,; nell’occasione sono stati ricordati gli insigniti di riconoscimenti alla memoria per fatti avvenuti nella provincia di Salerno (Ten. Pittoni, Car. Arena, Car. Pezzuto e Car. Tabasco).
In concomitanza con la “Virgo Fidelis” si celebra anche la “Giornata dell’Orfano”, che rappresenta per l’Istituzione una ulteriore occasione di vicinanza e sostegno morale alle famiglie dei Carabinieri caduti in servizio.
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