Gli inquirenti, su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Nocera Inferiore, hanno inoltre disposto il sequestro preventivo di beni per circa 6 milioni di euro (somme di denaro, conti e depositi bancari, beni immobili e mobili registrati e quote di una società di calcio). Intrecci anche con il mondo della politica che “corteggiava” gli autori della truffa capaci anche di indirizzare voti per le varie elezioni amministrative e nazionali. Nei guai sono finiti anche il presidente della Paganese, Raffaele Trapani, finito ai domiciliari, e suo fratello oltre a una lunga schiera di consulenti del lavoro. Il blitz dei carabinieri ha portato anche al sequestro di beni e conti correnti per circa sei milioni. E i sigilli sarebbero scattati anche sulle azioni della Paganese, la squadra di calcio che milita in Lega Pro.
Nell’inchiesta sono coinvolti anche due commercialisti, padre e figlio, di Sant’Antonio Abate (Napoli), ai quali sono stati sequestrati beni. Su disposizione del gip di Nocera Inferiore, nei confronti del presidente della Paganese Calcio e del fratello é stato eseguito il sequestro preventivo di beni per circa 6 milioni di euro, consistente in somme di denaro, quote della Paganese calcio, conti e depositi bancari, beni immobili e mobili.
Che bella notizia! E IO PAGO AVREBBE DETTO QUALCUNO! poi dicono chè l’INPS è in crisi e tra qualche anno non pagheranno più le pensioni.Grazie anche a queste persone del popolo Italiano, e poi vogliamo parlare degli stranieri?
Paganese posate i 3 punti tanto l’anno prossimo non esisterete più!!!!
sempre al sud succedono ste cose! che paese di fogna che e’ l’italia!
questa è la degna risposta a certi analisti da strapazzo che qua sopra sanno solo vomitare insulti, favoleggiando di chissà quali alternative ….. le conosciamo bene le alternative…..liberi professionisti azzeccagarbugli e camorroidi in carriera….. nell’occhio della DIA già da anni….con i relativi cafoni al seguito….iatevenne!!