Sempre dal 14 dicembre, è anche prevista la riattivazione della linea storica Napoli-Torre Annunziata-Salerno, interrotta dal febbraio scorso dopo il crollo di un edificio a Portici. La nuova offerta prevede per questa linea collegamenti frequenti e capillari con canali orari cadenzati che permettono una agevole memorizzazione da parte dell’utenza, oltre ad una maggiore affidabilità e puntualità del servizio. I cittadini campani avranno quindi a disposizione per i collegamenti nel bacino Salerno-Napoli sia i servizi non-stop via Monte del Vesuvio ad elevata velocità commerciale, con frequenza media di un treno all’ora (e percorrenza Na-Sa contenuta in 40 minuti), che quelli capillari via Cava dei Tirreni-Nocera Inferiore-Torre Annunziata-Portici-Napoli Piazza Garibaldi, con immissione nella linea 2 metropolitana fino a Campi Flegrei e frequenza media di un treno ogni mezz’ora.
Saranno inoltre confermati i servizi regionali tra Napoli Centrale e Roma via Aversa, già potenziati all’inizio del 2014 su iniziativa della Regione Campania. “Con questi significativi miglioramenti che recepiscono le nostre indicazioni e per i quali ringrazio Trenitalia – spiega l’assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania, Sergio Vetrella –si consente a un bacino di oltre 60mila abitanti dei quartieri di Barra e San Giovanni a Teduccio di raggiungere il centro e la zona occidentale di Napoli con la linea 2 della metropolitana, e si potenzia il servizio per l’area flegrea. Altra importante novità molto attesa dagli utenti è poi naturalmente la riapertura della Napoli-Salerno via Torre Annunziata, vicenda che – pur non avendo alcuna responsabilità nell’interruzione della linea – abbiamo seguito sin dall’inizio a tutela del diritto alla mobilità degli utenti dei servizi di trasporto pubblico locale”.
“Ho chiesto poi alle Ferrovie dello Stato – aggiunge Vetrella – di attivare in tempi brevi sui servizi regionali tra Napoli Centrale e Roma via Aversa due ulteriori coppie di collegamenti in partenza da Napoli Mergellina, con fermate intermedie solo a Campi Flegrei e Formia, per offrire anche alla clientela dell’area occidentale del capoluogo la possibilità di raggiungere la capitale in maniera diretta in fascia pendolare e favorire l’interscambio con i collegamenti per le isole del golfo. Stiamo infine discutendo con le società interessate la possibilità di consentire ai cittadini appartenenti a una determinata fascia di reddito contenuta di accedere ai treni dell’alta velocità Napoli-Roma con abbonamenti annuali agevolati”.