Si chiama Ca.R.A., acronimo di ‘Campania rete antiviolenza’, il sistema di integrazione ai servizi territoriali per l’accoglienza e l’ assistenza delle vittime dalla violenza di genere lanciato dall’assessorato alle Politiche sociali della Regione Campania in occasione della 25 Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra domani ”Entro il 2015 – spiega l’assessore Bianca D’Angelo- grazie allo stanziamento già ripartito di 4,5 milioni di euro, a valere sulle risorse nazionali, saranno avviati 57 progetti che daranno vita nei diversi Ambiti territoriali a presidi per donne e bambini vittime di maltrattamento, con attività di accoglienza, consulenza psicologica e legale, orientamento al lavoro, formazione, sensibilizzazione e denuncia anche contro l’omofobia”. Si tratta di un ulteriore passo avanti per una regione che ha già approvato due leggi nel settore, nel 2011 per l’istituzione dei Centri antiviolenza e nel 2012 per regolamentare il percorso di donne e minori vittime all’interno delle strutture sociosanitarie.
I progetti annunciati sono 25 a Napoli, 6 ad Avellino, 5 a Benevento, 10 a Caserta, 11 a Salerno, numeri che riguardano le città e le province. A Napoli è già attivo il centro ascolto antiviolenza dell’Ospedale San Paolo, ma anche il Telefono Rosa, Donne in contatto di Giugliano, centro Aurora e la casa delle donne maltrattate Fiorinda. Nel casertano opera il centro Eva a Maddaloni e a Santa Maria Capua Vetere, Spazio Donna telefono rosa a Caserta, Casa Lorena di Casal di Principe; a Salerno il centro Linea Rosa. Alla presentazione della ‘rete’ sono intervenute l’assessore alla Cultura Caterina Miraglia che ha sottolineato la grande collaborazione sul tema tra gli assessorati introducendo il reading della attrice Gaia Aprea che ha recitato nella sala Giunta della Regione il monologo finale da ‘Casa di Bambola’ di Ibsen. “Per molto tempo la donna è stata descritta come una bambola alla quale dare una finta protezione – ha notato Miraglia denunciando come ‘mortificanti’ i dati sulla violenza contro le donne. Sono infatti 155 le vittime in Italia nell’ultimo anno, due milioni i casi di stalking, e solo il 5 per cento delle violenze è oggetto di denuncia. Per l’assessore all’agricoltura Daniela Nugnes ”importante è il coinvolgimento della famiglia e poi della scuola e non dimenticare mai la gravità anche della violenza psicologica”. Presentato uno spot che sarà diffuso anche nei cinema della regione grazie all’adesione dell’Agis.
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