«Ora dalla buone intenzioni passiamo a fatti concreti. La Cisl ha sempre dato testimonianza che è disponibile al confronto di merito e senza pregiudiziali di sorta su tutte le problematiche che oggi, irrisolte, sono da concreto ostacolo alla creazione di nuovi posti di lavoro ed al mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Ribadiamo la nostra posizione di ‘collaborazione responsabile’.
Nessuno, però, deve illudersi che modificando lo statuto dei lavoratori o che riducendo tutele che sono indicatori di civiltà per una nazione, a partire dalla tutela della famiglia o all’assistenza di persone diversamente abili , si possano creare nuovi posti di lavoro o si risollevi la produttività aziendale», ha continuato il segretario Buono.
«Giudichiamo positivamente che il presidente Maccauro abbia ribadito l’importanza della contrattazione aziendale che, tutti assieme, indichiamo quale uno degli elementi indispensabili per aumentare la competitività aziendale», ha infine dichiarato il segretario della Cisl. «Come organizzazione sindacale in diverse occasione abbiamo spinto perché si sottoscrivessero accordi di secondo livello che accompagnassero il rilancio competitivo delle aziende e facilitassero nuove politiche espansive.
Ma, fatte le dovute eccezioni, non sempre abbiamo trovato imprenditori pronti a raccogliere le sfide che abbiamo lanciato sulle relazioni sindacali e sulla partecipazione del sindacato e dei lavoratori. Ancora una percentuale non elevata rispetto alla platea provinciale, infatti, sono le aziende, anche quelle iscritte a Confindustria, che sottoscrivono accordi di secondo livello rivolti al miglioramento organizzativo ed alla valorizzazione delle professionalità. Speriamo che da oggi qualcosa cambi».
Commenta