Teatro della prima edizione del “Vallo di Diano Flute Festival” sarà il Convento della SS. Pietà, complesso sorto in epoca trecentesca, fra i monumenti più belli di Teggiano, cornice ideale per ospitare l’evento. Proprio in considerazione della suaforte connotazione culturale, l’EPT di Salerno grazie al decisivo interessamento dell’avv. Corrado Matera, ha voluto sostenere l’iniziativa riconoscendone il valore culturale ed artistico per il territorio. Ad inaugurare i concerti di questa prima edizione del Festival sarà Davide Formisano, una delle figure di maggiore spicco nel panorama flautistico mondiale, docente e solista di assoluta eccellenza, accompagnato al pianoforte da Amedeo Salvato.
Lunedì 8 dicembre sarà invece la volta del Solitalian Quartet, formazione costituita dai giovani talenti campani Ylenia Cimino (flauto), Gennaro Cardaropoli (violino), Martina Iacò (viola) e Raffaella Cardaropoli (violoncello). Dotati di solida padronanza tecnica e straordinaria sensibilità interpretativa, si sono già imposti sulle scene nazionali e internazionali, proponendo un repertorio che ne evidenzia le qualità solistiche e d’insieme. Altro imperdibile appuntamento domenica 14 dicembre. In scena due musicisti d’eccezione: Maxence Larrieu, considerato uno dei flautisti viventi più rappresentativi del XX secolo e Salvatore Lombardi, solista di chiara fama, presidente dell’Associazione Flautisti Italiani, nonchè direttore artistico del Festival.Accompagnati al pianoforte da Amedeo Salvato, i protagonisti, legati da uno storico rapporto di amicizia, regaleranno alla platea una performance che si prospetta memorabile. A sigillo della kermesse, sabato 20 dicembre si terrà l’ultimo straordinario appuntamento che vedrà impegnato un autentico fuoriclasse: Jean-Claude Gérard, icona del flautismo internazionale. Al pianoforte Raffaele Maisano.
Quattro concerti di assoluto prestigio, dunque, a conferma della serietà con cui da sempre l’Associazione Flautisti Italiani conduce le proprie attività. I concerti avranno inizio alle ore 19,30 e saranno ad ingresso gratuito. Un’iniziativa particolarmente ambiziosa, frutto di un lavoro scrupoloso volto alla promozione dell’arte e delle risorse territoriali: fare musica in siti di rilievo storico e architettonico è un mezzo attraverso il quale è possibile intrecciare cultura e turismo, grazie al supporto delle istituzioni e degli enti del territorio.
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