“Nella mia vita ho sempre vissuto, pensato ed urlato la mia anima jazz. Perché il jazz? È una domanda che mi sono fatto e che continuo a farmi, ma a cui non so rispondere – scrive Giovanni Amato – Il jazz rispecchia il mio modo di pensare e di vivere: rumoroso, sincopato, a volte apparentemente senza senso, con assoli intensi e parti totalmente confuse. Un mezzo, a mia disposizione, per spazzare via la polvere della vita di tutti i giorni e per ritrovare tutto me stesso. Da sempre, come persona e come musicista, piuttosto che talking about, io privilegio lo screaming about jazz. Forse il jazz ha scelto me”.