Si tratta – come si legge in un comunicato ufficiale dei Carabinieri di persone residenti tutte nel centro storico di Salerno: Nello Diodato, Lucia Coscia, Andrea e Marinella Caramanno. Vanno tutti ai domiciliari. Ad arrestarli i carabinieri della stazione Mercatello della compagnia Salerno. I quattro pretendevano di essere ricevuti per il disbrigo di alcune pratiche nel giorno in cui l’ufficio era chiuso al pubblico.
Dapprima, infatti, si erano presentate presso l’Ufficio comunale le due donne destinatarie dell’odierno provvedimento, le quali, dopo aver inveito a lungo e minacciato sia i responsabili sia gli impiegati di quel settore, per costringerli ad aprire gli sportelli e protocollare una loro domanda, al fermo diniego opposto dal personale comunale telefonavano ai due uomini, chiedendo loro manforte e un diretto intervento presso l’ufficio tecnico, per risolvere in loro favore l’ingiustificata pretesa.
Dopo pochi minuti, i due soggetti parimenti destinatari del provvedimento cautelare entravano nello stabile pubblico, armati di coltello, per costringere gli impiegati a provvedere in ordine alla pretestuosa richiesta avanzata dalle due donne. In tale frangente, per intimorire il personale comunale, i due sfondavano a calci le porte degli uffici dove i dipendenti si erano barricati e cominciavano a percuotere con schiaffi e pugni gli stessi, danneggiando infine con un estintore alcuni uffici.