È stato approvato all’unanimità dalla Commissione Bilancio, infatti, un emendamento alla Legge di Stabilità presentato dalla Commissione Ambiente (primo firmatario Iannuzzi), per elevare al 65% tale detrazione che, invece, nella proposta iniziale di legge di Stabilità’ veniva ridotta al 50%.
Così’, grazie a questa modifica legislativa, e’ confermato anche per il prossimo anno l’utilizzo dell’ecobonus con l’aliquota più alta per gli interventi di messa in sicurezza e di adeguamento antisismici, inizialmente non prevista dalla manovra. Una misura molto importante per la sicurezza dei cittadini e per la nostra economia, che sarebbe utile e necessario estendere, rendere strutturale e stabilizzare, come hanno drammaticamente evidenziato tanti recenti e terribili eventi calamitosi ed alluvionali.
Per uscire dalla crisi il rilancio dell’edilizia di qualità, legata al risparmio energetico, alla sicurezza, alla riqualificazione ed all’ammodernamento del patrimonio edilizio esistente è assolutamente decisivo, come ha sempre sostenuto Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente. Non a caso proprio il credito di imposta per le ristrutturazioni e l’efficienza energetica in edilizia è stata la misura di gran lunga più anticiclica messa in campo lo scorso anno: secondo i dati di Cresme e servizio studi della Camera ha prodotto nel 2013 ben 28 miliardi di investimenti e 340 mila nuovi posti di lavoro.
La detrazione fiscale, nella misura del 65% per i lavori antisismici e di consolidamento statico dei fabbricati, e’ una misura particolarmente utile in Campania, potendo essere impiegata sulla base della vigente classificazione dei Comuni ai fini della prevenzione del rischio sismico, in tutti i Comuni dell’Irpinia e del Sannio, in 101 Comuni del Casertano , in 80 Comuni del Napoletano, in 116 Comuni della Provincia di Salerno.