“Da tempo denunciamo il grande imbroglio della legge voluta dal suo partito e sbandierata come una riforma epocale – spiega -. Lo abbiamo urlato a squarciagola. I tagli indiscriminati avrebbero avuto ripercussioni gravissime sui servizi ai cittadini. Accusare poi la Regione Campania sa tanto di demagogia da campagna elettorale. Dovrebbe sapere bene che la Regione non può dare le risorse esattamente per lo stesso motivo per cui la Provincia non paga i suoi fornitori, ovvero per il Patto di Stabilità imposto dall’Europa di Renzi”.
“In questi anni – continua Cirielli – il centrodestra a Palazzo S.Agostino e a Palazzo S. Lucia con il presidente Caldoro ha risanato i conti dopo i disastri ereditati dalle precedenti gestioni di centrosinistra dei suoi colleghi di partito”.
“Ad ogni modo – conclude Cirielli – meglio tardi che mai. Riconoscere gli errori di Renzi e del Pd su una legge antidemocratica, anticostituzionale che ha cercato di cavalcare l’onda dell’antipolitica e che, di fatto, ha eliminato solo i voti dei cittadini, è già un primo passo. Ci auguriamo che l’appello al Governo non rimanga inascoltato. Ce lo auguriamo per le nostre comunità e per i nostri cittadini, anche se abbiamo poca fiducia in un premier e in un Esecutivo bravi esclusivamente negli annunci”.