L’ANFFAS Onlus e l’ASPAT Campania ricordano che la problematica nasce da un mero errore di programmazione effettuato dalla Struttura Commissariale della Regione Campania e che l’ ASL Salerno, pur avendo consapevolezza dell’errore formale, ha comunque ritenuto opportuno deliberare, provocando un taglio netto di spesa sulle prestazioni socio-assistenziali rivolte a disabili e anziani.
Preoccupati del protrarsi della criticità, le stesse hanno sollecitato più volte il Dirigente dell’ASL Salerno, anche nei recenti due incontri presso la Prefettura di Salerno a fare in modo che le U.V.I. autorizzassero la continuità dei trattamenti in corso. La richiesta, al momento, non è stata accolta.
A partire dal 2 dicembre, dunque, i rappresentanti, gli operatori e i familiari delle strutture socio-sanitarie inizieranno una forma di protesta permanente fino alla risoluzione della problematica che, al momento, non consente alle medesime strutture di erogare le prestazioni sanitarie fino alla fine dell’anno.