“In merito al rapporto tra l’Ente regionale e i Gal che, ci tengo a precisarlo, sono dei soggetti privati, la Regione ha il compito di controllare che l’attuazione dei Piani di sviluppo locale, promossi nell’ambito dell’Asse 4 del Programma di sviluppo rurale per la valorizzazione delle potenzialità endogene dei vari settori economici dell’ambiente rurale, avvenga conformemente alle disposizioni del Psr Campania 2007/2013 e secondo criteri e modalità tali da assicurare il più efficace conseguimento degli obiettivi posti alla base del programma stesso.
“Le disposizioni attuative dell’Asse 4 – aggiunge – prevedono per ciascun Gal controlli che hanno lo scopo di vigilare sulla conformità delle iniziative attuate rispetto al Piano di sviluppo locale approvato, nonché di svolgere gli accertamenti parziali e finali per l’erogazione delle anticipazioni e del saldo del finanziamento assegnato. Questa attività di controllo è stata affidata dal Gal di Casacastra, con una deliberazione del consiglio di amministrazione, alla Uod-Stp di Salerno della Regione Campania, con l’intento proprio di mitigare il paventato pericolo di logiche clientelari.
“Riguardo, invece, ad un eventuale intervento della Regione nelle attività decisionali del Gal in questione si precisa che questa Amministrazione non ha alcun rapporto diretto con gli amministratori del Gal, in quanto l’assetto del Consiglio di amministrazione del Gal è di esclusiva competenza del Gruppo di azione locale”, conclude la Nugnes.