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Regionali: Governatore Caldoro, “Basta liti e sciogliere le Regioni”

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“Basta liti e scioglimento delle Regioni”:  lo dice il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, indicando le condizioni al partito e alla coalizione di centrodestra, in vista delle prossime elezioni, in programma in primavera. “Non sono questioni personali. Parlo ai cittadini che vogliono il cambiamento e non si accontentano di enti senza prospettive future”, aggiunge Caldoro che chiede un clima politico di coesione perché – spiega – “ai cittadini le liti non interessano, sono stanchi, vogliono un progetto chiaro”. “La mia coalizione, a partire da Forza Italia – afferma Caldoro – deve condividere il progetto di scioglimento delle attuali Regioni, in un processo costituente per le macro regioni perché con l’attuale sistema non si va più avanti”. “Questo è un grande obiettivo di partecipazione per la trasformazione del Paese – sottolinea Caldoro – Se si lavora con questa missione vale la pena fare sacrifici e lottare”. “L’alternativa sarebbe gestione e potere – conclude Caldoro – un percorso che non condivido né capisco nemmeno io; come faccio a convincere i cittadini della bontà di un serio programma politico?”.

Il Governatore Caldoro interpellato sulla possibilità di una sua ricandidatura alle prossime elezioni regionali, a margine dell’incontro “Il filo rosso del pomodoro” ha così risposto: “Ho posto solo due grandi questioni che riconfermo, che non sono personali. Mi rivolgo ai cittadini che auspicano un cambiamento, che non si accontentano più di enti senza futuro e che spesso vengono visti come un ostacolo. Chi come me lavora nelle Regioni sa che non si può andare avanti in questo modo perché il sistema deve cambiare”. “La prima – dice Caldoro – è un clima politico di coesione e non di liti, perché i cittadini sono stanchi. La seconda è che la mia coalizione condivida il progetto di sciogliere le attuali regioni e avviare un processo costituente per costruire macroregioni, questo è un grande obiettivo di partecipazione e trasformazione, un messaggio di presenza che le cose possono cambiare. Se uno è impegnato a lavorare con questa missione, allora val la pena lottare per la Politica con P maiuscola. L’alternativa sarebbe gestione, potere e su queste cose non sono interessato e non lo condivido. Non lo capirei prima io, come potrei convincere i cittadini della serietà di un programma politico”.

Fonte ANSA

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