Le Province di Avellino, Benevento e Caserta hanno fatto pervenire i dati su risorse umane e finanziarie, beni mobili ed immobili, che saranno esaminati dall’Osservatorio regionale. Mancano all’appello Napoli e Salerno. L’assessore Sommese ha sentito Pentangelo e Canfora che gli hanno fornito assicurazioni circa l’invio dei documenti nelle prossime ore.
“Stiamo lavorando intensamente – sottolinea l’assessore Pasquale Sommese – per avere entro venerdì, data della conferenza già programmata, tutti i dati necessari al fine di avviare la fase successiva e pervenire entro la fine dell’anno alla decisione finale sulle funzioni delegate agli enti territoriali di area vasta.
“L’obiettivo è accelerare questo percorso di riordino definito sul piano nazionale al fine di favorire l’incrocio tra le attese dei cittadini e le risposte che le istituzioni minori sono chiamate a dare con celerità ai territori e alle loro comunità”, conclude l’assessore.
Come al solito Salerno non riesce a fornire i dati in tempo utile, anche con il nuovo Presidente, la Provincia ha conservato le cattive abitudini e menefreghismo degli anni appena passati. Allora è evidente che le colpe sono dei dirigenti, sempre gli stessi e ben saldi alla sedia, buoni per ogni amministrazione e per ogni stagione. Povero Canfora lo vedo male! Se non riesce a fare una sterzata vigorosa con sostituzioni di forza, si impantanerà è fallirà.
Speriamo nell\’abolizione definitiva delle Province, e tutti a LAvorare.
Concordo pienamente con l’analisi di “Salerno…sempre ultima”, a quanto pare ottimo conoscitore dei fatti e dei dirigenti della Provincia di Salerno.
Il guaio è che questi soggetti, anche se chiudono le Province, andranno a fare i dirigenti in altri enti o comuni. Quindi i guai fatti fino ad adesso li andranno a fare da un’altra parte.
Nella terra dei cachi (e delle “purpette”) i problemi si spostano, ma non si risolvono….
Ed il popolo dorme….