Dopo un ricovero durato più di 2 mesi in cui la bambina è stata monitorata continuamente con la ecografia, la flussimetria e la cardiotocografia; la signora ha partorito spontaneamente tre giorni fa con un parto spontaneo senza alcuna complicazione. “Non è questo il primo caso in cui siamo intervenuti su gravidanze oramai considerate perse; siamo uno dei pochi centri in cui si effettua questo intervento definito eroico e la nostra maggiore soddisfazione è la nascita di questi bimbi con la grande felicità dei genitori” afferma il dr. Raffaele Petta.
“Voglio ringraziare pubblicamente il personale medico e paramedico della “Gravidanza a rischio ed in particolare il dr. Mario Polichetti e l’ostetrica Giovanna Larocca che hanno contribuito a risolvere la grave patologia di cui era affetta e se oggi posso raccontare serenamente quanto mi è accaduto è grazie alla loro competenza e professionalità” dichiara la signora “auguro inoltre a tutte le gestanti che possano partorire in luoghi attrezzati come il Ruggi di Salerno in quanto anche quella che sembra una gravidanza tranquilla può complicarsi in maniera drammatica. Un saluto al Direttore Generale, dr. Vincenzo Viggiani,che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, che sta supportando in tutti i modi questo Reparto motivando gli Operatori Sanitari a continuare su questa strada che tante soddisfazioni sta dando alla sanità ospedaliera pubblica di Salerno”.
questi sono i veri del ruggi…no i soliti arrivisti nullafacenti….
Sono arrivata nel reparto di Gravidanza a Rischio da VI gravida e 0 para. Per i non addetti ai lavori alla sesta gravidanza, senza figli. Precedentemente avevo avuto quattro aborti entro la 10 settimana e l’ultimo, gemellare, alla 22.
Sono uscita dalla Gar con i miei due gioielli Anna e Francesco nati alla 27+4 settimane.
Nel mezzo una lunga ospedalizzazione: tre mesi trascorsi nella stanza numero 2 coccolata da uno staff di eccellenza. A partire dal primario il Dott. Petta, passando per le ostetriche, in primis la sig.ra Maria Di Matteo, e per le infermiere tutte Gemma, Giovanna, Rosanna, Angela, Annamaria, Filomena, Loredana, Tiziana, Silvana, Mara, Angela.
Sono stati mesi lunghi, trascorsi immobilizzata in un letto ma così intensi e ricchi di emozioni da sentirne paradossalmente nostalgia.
Abbiamo, tutti insieme, lottato per raggiungere quel traguardo tanto ambito, schivando ostacolo dopo ostacolo e tenendoci per mano sempre come i membri di una famiglia…si perché la Gar è una Famiglia. Grazie a tutti, grazie dottore Petta.