Nel caso della Provincia di Salerno, le risorse economiche non mancano solo a causa dei tagli operati dal Governo centrale, costretto a tanto anche dalle regole di bilancio imposte dall’Europa, ma sono state determinate, per una non trascurabile parte, dalla disamministrazione del governo guidato dall’onorevole Cirielli e dal suo delfino signor Iannone, che a vario titolo, si “stupiscono”, sorprendentemente, delle mie dichiarazioni sulle criticità riscontrate, piuttosto che fare ammenda di se stessi.
Dovrei essere io – continua il Presidente Canfora – a rimanere stupito del fatto che a parlare è quello stesso Cirielli, che a soli due anni dalla sua elezione, ha pensato bene di abbandonare il suo posto, in cambio di una più comoda e sicura poltrona di parlamentare, e lasciare la Provincia di Salerno a un suo delegato, direttamente da lui nominato, come usava il Sovrano nel Medioevo, che concedeva un feudo al Vassallo che gli aveva giurato fedeltà, mai eletto ad alcuna carica pubblica ed accompagnato da una schiera di oltre 40 Assessori.
E’ appena il caso di ricordare la pletora di staffisti (32 per la precisione) che hanno affiancato l’esercito degli Assessori, gli oltre 100 consulenti esterni (dopo la promessa elettorale di valorizzazione delle sole risorse interne dell’Ente), per non parlare della incredibile quantità di “consiglieri politici”, dichiaratamente gratuiti ma pur onerosi, perché si sono serviti di risorse della Provincia.
Per tacere del ricorso sistematico alla nomina di legali esterni per i sinistri, senza alcun criterio logico, nemmeno logistico (emblematici i casi di avvocati provenienti da altre province incaricati di assistere l’Ente dinanzi ad uffici giudiziari anche lontanissimi) e spesso per vertenze che, opportunamente gestite, avrebbero potuto e dovuto trovare una bonaria composizione con notevole risparmio per l’Erario.
Un dato su tutti! Ci riferisce, infatti, il Broker dell’Ente – dichiara il Presidente Canfora -, che la mancata o scarsa manutenzione delle strade provinciali, peraltro gestita, in gran parte, in cambio di milioni di euro all’anno, dalla partecipata Arechi Multiservice, a sua volta retta da un ex assessore cirielliano, riciclato nella qualità di Amministratore delegato, ha portato ad una mole di sinistri per un valore complessivo di oltre 19 milioni di euro negli ultimi 5 anni. Dai mille e più sinistri denunciati ogni anno, dal 2009 ad oggi, sono scaturiti centinaia di giudizi ai quali il settore contenzioso, affidato, nei fatti, alle particolari cure dell’Assessore Bellacosa, ha risposto spesso con inutili difese solo per scaricare unicamente la condanna della Provincia sulla successiva amministrazione.
Una pesante eredità negativa, questa, ben più corposa di quella che l’onorevole Cirielli lamenta di aver ricevuto dalla gestione che lo ha preceduto.
Aggiungiamo – sottolinea il Presidente Canfora – le poltrone moltiplicate nelle società partecipate, e le fondazioni in house, che hanno unicamente drenato risorse. A cosa è servito, ad esempio, immettere milioni di euro nel pozzo senza fondo dell’Aeroporto Costa d’Amalfi, senza prima realizzare l’allungamento della pista?
Purtroppo sono certo, con mio grande rammarico, che nel tempo emergeranno altri problemi lasciati dall’amministrazione Fratelli d’Italia; tuttavia, piuttosto che soffermarmi in inutili e sterili polemiche, che non appartengono al mio stile e che la gente, che stenta ad arrivare a fine mese, è stanca di ascoltare, mi adopererò, unitamente ai consiglieri di maggioranza che mi sostengono, per trovare un utile rimedio nell’interesse esclusivo dei cittadini della Provincia di Salerno”.
COMUNICATO UFFICIALE PRESIDENTE PROVINCIA CANFORA