Testa alta e petto in fuori senza concedere nulla agli avversari, senza arretrare di un centimetri, senza fronzoli e senza sentirsi appagata dopo il vantaggio. La Salernitana va e piace vederla in vetta davanti a tutti. Comincia a piacere – e non poco – anche ai più scettici, quelli che hanno detto peste e corna di Menichini ed oggi non sanno ammettere che parte del merito di questo primo posto va ascritto anche e soprattutto all’allenatore toscano. La capolista eccola qua, ma non è ancora tempo di cantare il pezzo che si spera possa balzare al primo posto dell’hit parade, proprio come son balzati al comando Pestrin e compagni. Una squadra, quella granata che riesce ad essere bella ed entusiasmante anche solo con i difensori permettendosi il lusso di giocare senza Negro, Mendicino e Gabionetta. E’ una Salernitana da corsa, che pensa mentre galoppa. E’ una Salernitana che corre anche in classifica e da oggi, chi insegue, dovrà provare a correre più forte. Mica facile?