Con Lanzaro e Bianchi ha alzato un invalicabile muro per gli avversari, consentendo ai granata di non subire gol per la terza gara di fila. Ciociaro di nascita, ma veneto d’adozione, è cresciuto calcisticamente col Conegliano ed ha fatto il suo esordio in serie B nel Vicenza nel 2005/06 e da allora ha quasi sempre giocato nel campionato cadetto, in cui è rimasto anche nelle ultime sei stagioni con le maglie di Pisa, Padova e Varese, prima di trasferirsi a Salerno. Figlio d’arte (il papà Angelo è un ex difensore e, recentemente, ha conseguito l’abilitazione come direttore sportivo), Trevisan è uno dei punti di riferimento della squadra di Menichini. Fino ad ora ha saltato solo quattro impegni, tre dopo l’infortunio rimediato all’inizio della partita col Melfi, e la partita col Catanzaro per squalifica. Dopo il turno di stop forzato, è rientrato nella gara esterna con la Reggina e proprio in queste ultime tre partite si è rivelato impeccabile. Al “Quinto Ricci” ieri si è superato, fornendo un notevole apporto anche in fase realizzativa. Trevisan si è rivelato inarrestabile e sempre più intenzionato a riprendersi quella serie B che ha lasciato pochi mesi fa per riconquistarla, ovviamente con la maglia della Salernitana.
Trevisan, il difensore impeccabile è anche goleador
Impeccabile in difesa, incontenibile in attacco, Trevor Trevisan veste i panni di supereroe granata e nel pomeriggio pontino si trasforma in goleador: il difensore di Cassino, che il prossimo 21 dicembre compirà 31 anni, è stato tra i protagonisti della trasferta di Aprilia. Non solo ha trascinato la squadra aprendo le danze col gol segnato dopo appena nove minuti di gioco, ma ha anche legittimato ulteriormente il vantaggio ospite, siglando nella ripresa la terza rete della Salernitana. I suoi colpi di testa hanno messo al tappeto la Lupa. Oltre a realizzare la sua prima doppietta con la maglia granata, Trevisan non ha tralasciato i suoi compiti difensivi, anzi.
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